“The Outsider” è un’opera interamente realizzata a mano.
Per questa composizione ho usato una tecnica mista. Ho preparato la tela con una base di gesso finemente carteggiata. La campiture blu per il cielo e verde per il prato, le ho dipinte con colori acrilici. I dettagli – i fiori, le foglie e le linee ornamentali – li ho tracciati con pennarelli UniPosca. La nuvola argentea riflette la luce grazie all’applicazione di foglia argento, che ho usato per dare una caratteristica vibrante e cangiante all’opera.
Quest’opera parla di appartenenza e solitudine, di chi si sente parte di un mondo ma allo stesso tempo ne è distante. Uno dei fiori si trova dietro la nuvola, senza radici, sospeso tra il desiderio di appartenere e l’inevitabilità di restare spettatore. È “The Outsider”, l’osservatore silenzioso di una realtà che sembra sfuggirgli.
Il paesaggio, nella mia opera, non ha un unico sole, ma tre, che fluttuano tra i fiori, perché nel mio mondo artistico gli elementi naturali sovvertono le regole, si moltiplicano, si dispongono senza alcuna logica prestabilita. Il giallo intenso dei tre soli si contrappone all’argento mutevole della nuvola e al blu profondo della notte, creando un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà.
Amo giocare con i contrasti: le linee nere spesse e marcate danno una forte impronta grafica,
“The Outsider” è un invito a riflettere su cosa significhi stare dentro o fuori da un mondo, sull’ambivalenza tra appartenenza e distacco, sulla sensazione d’esser diversi.
L’opera è firmata sul retro.
La tela può essere incorniciata o montata su un telaio.
I bordi dell’opera sono dipinti e vi continuano i decori, permettendo una continuità visiva anche senza cornice.