Cammino lungo i viali di Berlino e respiro la brezza di settembre.
Sì, settembre non è ancora iniziato, ma quel venticello sottile ne annuncia l’arrivo.
Settembre è il mese che preferisco, forse per questo vento tiepido che spira tra i capelli e che sembra anticipare una transizione, un protendimento verso nuovi progetti e qualche rinnovato proposito, come se il nuovo anno non iniziasse a gennaio, bensì a settembre.
Ed è proprio così per me: settembre rappresenta l’inizio di un nuovo anno, ne accolgo l’arrivo con energia, con voglia di fare.
Ieri sera, Robert ha messo a letto i bambini e io ho incontrato un amico per omaggiare di una birra fresca questi ultimi giorni d’estate. Questo mio amico, Fouad, è peraltro il mio ex datore di lavoro: ho lavorato come grafica per la sua startup Parkinglist dal 2012 al 2017. Abbiamo parlato tutto il tempo di SEO, strategie per ottimizzare un sito web, generazione di parole chiave… sono passate due ore e non me ne sono resa conto. Tornando a casa, mentre camminavo verso la metro, e c’era nel cielo uno spicchio di luna cosí netto che pareva disegnato con l’uniposca, ho realizzato che in quel tempo lui aveva condiviso con me informazioni preziosissime, aveva ampliato la visione che fino a quel momento avevo dei miei progetti artistici e instillato in me una sorta di scintilla. Questa mattina, mi sono svegliata con la voglia di usare al massimo il tempo che ho a disposizione, per poter mettere in pratica i suoi consigli.
Sento profondamente il privilegio di vivere in una città come Berlino, di potermi confrontare personalmente con altri che hanno deciso di basarsi in questa cittá per dare forma alle loro idee, alle loro visioni. In particolare, sento il privilegio di essere in contatto con persone che lavorano duramente per coltivare i loro talenti, e traggo profonda ispirazione da questi contatti.
Al tempo stesso, durante il mese di agosto mi è mancato enormemente il mare. I tramonti rossi e violacei, la musica pop italiana – inclusi i tormentoni estivi – il caffè preso al bar della spiaggia e bevuto al tramonto, coi piedi immersi nella spuma delle onde, l’odore di crema solare sulla pelle, la cena a base di pesce al ristorante, il fragore delle onde che si espandono e si ritraggono, che pare un respiro, e si sente durante la notte, e risuona nel tuo stesso respiro mentre stai per addormentarti.
Questo mese di agosto passato a Berlino, l’ho dedicato a riattivare le relazioni, le amicizie locali. Ho approfittato delle belle giornate di sole, delle serate fresche, per uscire più spesso, per vedere i miei amici: MaryBeth, Alessandro, Fouad (appunto), e per riallacciare qualche contatto colpevolmente lasciato da parte per troppo tempo, forse per una sorta di pigrizia sociale, effetto della maternità e della pandemia.
Dopo tanto, ho finalmente rivisto la mia amica artista Lucy, e frequentato il suo workshop di disegno botanico a matita. È stata un’esperienza meravigliosa, da cui ho tratto la consapevolezza di come anche solo qualche ora passata a stretto contatto con il lavoro di un altro artista, possa generare un cambiamento di visione, un ampliamento di prospettiva.
Il mese di Agosto mi lascia molta ispirazione e qualche piccolo dono. Tra questi, una nuova competenza che ho acquisito e sto cercando di migliorare/ottimizzare: la decorazione di accessori artigianali (braccialetti in cuoio, segnalibri, portachiavi…) grazie alla collaborazione con l’artigiana Italiana Giorgia Fanti.
Per ora mi fermo qui. Grazie per esserti sintonizzat* su questi miei frammenti di vita. Se vuoi restare aggiornat* sui miei contenuti, lascia qui sotto la tua e-mail e ci terremo in contatto. Alla prossima!